Devo fare una premessa.
Alcune persone che in questi anni hanno partecipato agli incontri sono, come me, iniziati al ReiKi, antica tecnica di guarigione/autoguarigione che utilizza le mani come strumenti in cui scorre l’Energia Universale.
Alcune volte è accaduto che un partecipante chiedesse un breve trattamento ReiKi, vuoi per un problema fisico o per un problema emozionale, o che fossi io ad accorgermi che una persona ne avesse necessità; e in quel momento accadeva la magia: il gruppo si metteva attorno alla persona e tutti, con o senza ReiKi, poggiavano le mani sul richiedente/partecipante per dare Energia e conforto.
Al termine del “trattamento”, l’incontro proseguiva ma con un’atmosfera ed un’energia completamente diverse.
Racconto questo perché nell’incontro di ieri è accaduto esattamente il contrario.
Lunedì mattina mi sono svegliato con un indolenzimento alla schiena che durante la giornata è andato ad aumentare e, alla sera, si è trasformato in forte dolore che mi ha fatto pensare che l’indomani l’incontro non ci sarebbe stato; da naturopata ho preso quello che poteva essere utile a calmare il dolore, ho fatto qualche pratica di bioenergetica ed in effetti, la mattina di martedì, stavo meglio, anche se sempre un po’ indolenzito.
Prima ho parlato di magia e di questo si tratta: quando il pomeriggio di martedì è iniziato l’incontro, nel giro di condivisione iniziale ho parlato del mio “indolenzimento” e del fatto che non pensavo che sarei riuscito a condurre la serata; a quel punto sono state le persone del gruppo che mi hanno “accudito”, mi hanno offerto ReiKi e si sono messe attorno a me e mi hanno “trattato” la schiena.
In quel momento ho “sentito” cosa significa essere accuditi, cosa significa avere delle persone speciali attorno; ho ricevuto con il piacere di ricevere e con lo stupore e la sorpresa che gli altri si prendessero cura di me. Ho una sola parola: GRAZIE.
