Quando, quasi tre anni fa, ho iniziato gli incontri “Il Corpo in Ascolto”, ho voluto portare il rito, la ritualità all’interno degli stessi, forse per quello che è stato il mio percorso di crescita e formazione, forse per “onorare” gli incontri, forse per senso di “gratitudine” verso alcune persone e l’Universo, che mi avevano aiutato ad intraprendere quella nuova avventura. Nella sala in cui tengo gli incontri ho un tavolo, su cui metto una copertura in stoffa colorata, e, sopra di essa, trovano posto: una candela, la cui fiamma simboleggia la forza dell’Energia ed il fuoco che purifica; un incenso, che con il suo aroma, permette di “sentire” maggiormente la connessione con il corpo; alcuni cristalli che per me hanno un significato particolare; delle carte, che ho realizzato personalmente, in cui ho trascritto alcuni passi tratti dal “Manuale del Guerriero della Luce” di Paolo Coelo. Così negli incontri le pratiche si fondono con la ritualità, la sacralità del rito diventa una componente importante degli incontri. Gratitudine!
